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Hair Filler : un trattamento innovativo

La caduta dei capelli e il loro progressivo assottigliamento sono problemi molto diffusi, che possono influenzare sia l’aspetto estetico che il benessere psicologico. Oltre ai farmaci tradizionali e ai trattamenti rigenerativi come il PRP, oggi esiste una nuova soluzione che sta riscuotendo grande interesse: gli Hair Filler.

Che cosa sono gli Hair Filler?

Gli Hair Filler sono microiniezioni a base di acido ialuronico reticolato arricchito con peptidi biomimetici. Questi peptidi sono piccole sequenze proteiche progettate per “imitare” i fattori di crescita naturali e stimolare le cellule follicolari. L’acido ialuronico, invece, svolge una funzione idratante e di veicolo, creando un ambiente favorevole per la rigenerazione.

Come agiscono?

Gli Hair Filler lavorano su più livelli:

  • Stimolano i follicoli piliferi rendendoli più attivi e vitali.
  • Prolungano la fase anagen, cioè la fase di crescita del capello.
  • Migliorano la qualità e lo spessore del fusto, rendendo i capelli più forti e resistenti.
  • Contrastano la miniaturizzazione tipica dell’alopecia androgenetica.

Come si svolge il trattamento

Il protocollo consiste in sedute ambulatoriali di microiniezioni superficiali nel cuoio capelluto.

  • In genere si eseguono 4 sedute, a distanza di 2 settimane l’una dall’altra.
  • Ogni seduta dura circa 30 minuti.
  • Il paziente può riprendere subito le sue attività, senza tempi di recupero.

I risultati diventano progressivamente visibili dopo 2–3 sedute: i capelli appaiono più densi, vitali e forti.

Vantaggi degli Hair Filler

  • Trattamento non invasivo e ben tollerato.
  • Effetto progressivo e naturale.
  • Può essere combinato con altre terapie (PRP, polinucleotidi, minoxidil, microneedling) per potenziarne i risultati.
  • Adatto sia a uomini che a donne.

Limiti

  • Non sostituisce i farmaci tradizionali nei casi più avanzati di alopecia.
  • Richiede costanza e più sedute per mantenere i risultati.
  • L’efficacia può variare a seconda del tipo e della gravità della caduta.

Conclusioni

Gli Hair Filler rappresentano una novità importante nella medicina estetica applicata ai capelli. Grazie alla combinazione di acido ialuronico e peptidi biomimetici, non solo migliorano la densità e la qualità dei capelli esistenti, ma favoriscono anche la riattivazione dei follicoli in sofferenza.

Un approccio sicuro, ambulatoriale e personalizzabile, che trova il suo massimo beneficio se inserito in protocolli combinati di cura della caduta.

I file saranno disponibili presto.

Polinucleotidi iniettivi

La ricerca nel campo della medicina estetica e rigenerativa sta aprendo scenari interessanti anche per la salute dei capelli. Accanto a trattamenti consolidati come minoxidil, finasteride, PRP e hair filler, stanno emergendo nuove soluzioni biologiche. Tra queste, un ruolo crescente è giocato dai polinucleotidi.

Che cosa sono i polinucleotidi?

I polinucleotidi sono frammenti di DNA estratti da fonti naturali (in genere da pesce). Sono molecole biocompatibili e sicure, già utilizzate da anni in medicina estetica per la biostimolazione cutanea.

La loro funzione principale è quella di attivare i processi di rigenerazione cellulare: agiscono migliorando l’idratazione, riducendo lo stress ossidativo e stimolando i fibroblasti, cioè le cellule che producono collagene ed elastina.

Come agiscono sui capelli?

Applicati al cuoio capelluto tramite microiniezioni, i polinucleotidi favoriscono un ambiente più sano per i follicoli piliferi. I principali effetti sono:

  • Miglioramento della microcircolazione locale, con maggiore apporto di nutrienti e ossigeno.
  • Riduzione dello stress ossidativo, che danneggia i follicoli e accelera la caduta.
  • Stimolazione delle cellule staminali del follicolo, favorendo la ricrescita di capelli più forti e spessi.
  • Effetto antinfiammatorio, utile nei casi in cui l’infiammazione cronica contribuisce al diradamento.

Come si svolge il trattamento

  • È una procedura ambulatoriale che prevede microiniezioni superficiali nel cuoio capelluto.
  • Generalmente si consiglia un ciclo di più sedute (es. 3–4 a distanza di 2–3 settimane).
  • Non richiede tempi di recupero significativi: il paziente può tornare subito alle normali attività.

Vantaggi

  • Biocompatibili e sicuri.
  • Effetto rigenerativo naturale e progressivo.
  • Possono essere combinati con altre terapie (PRP, hair filler, minoxidil, microneedling).

Limiti

  • Non sono una “cura miracolosa”: richiedono cicli ripetuti e costanza.
  • Mancano ancora studi a lungo termine su grandi numeri di pazienti.
  • L’efficacia varia a seconda della causa della caduta: funzionano meglio nei casi di diradamento iniziale o di capelli indeboliti.

Conclusioni

I polinucleotidi rappresentano una novità promettente per il trattamento della caduta dei capelli. Non sostituiscono i farmaci consolidati, ma possono diventare un’importante arma in più nei protocolli combinati di medicina rigenerativa. La loro forza è nell’approccio naturale e progressivo: più che forzare la ricrescita, creano le condizioni ideali affinché i follicoli tornino a lavorare al meglio.

I file saranno disponibili presto.

Esomi da MSC: domande e risposte

👉 Che cosa sono gli esomi?

Sono minuscole particelle prodotte naturalmente dalle cellule. Funzionano come “messaggeri biologici” che portano segnali utili alla rigenerazione e alla salute dei tessuti.

👉 Cosa significa “esomi da MSC”?

MSC è l’acronimo di cellule staminali mesenchimali. Gli esomi rilasciati da queste cellule contengono proteine, fattori di crescita e microRNA in grado di stimolare il cuoio capelluto e i follicoli piliferi.

👉 A cosa servono per i capelli?

• Stimolano le cellule dei follicoli a riprendere l’attività.

• Riducono l’infiammazione del cuoio capelluto.

• Proteggono i follicoli dallo stress ossidativo.

• Aiutano a migliorare densità e qualità dei capelli.

👉 Come si applicano?

Si eseguono microiniezioni nel cuoio capelluto in ambulatorio. Talvolta vengono associati al microneedling per aumentare l’assorbimento.

👉 Fa male?

Il trattamento è minimamente invasivo. Può dare solo un leggero fastidio durante le iniezioni e un po’ di arrossamento temporaneo.

👉 Quante sedute servono?

Dipende dal grado di caduta. In genere si prevedono più sedute ravvicinate e poi richiami periodici, secondo il protocollo deciso dal medico.

👉 Ci sono effetti collaterali?

Essendo una terapia innovativa e “cell-free”, in genere è ben tollerata. Possono esserci rossore o gonfiore lieve nella zona trattata, che si risolvono spontaneamente.

👉 È una cura definitiva?

No. È un trattamento rigenerativo che può migliorare la qualità e la densità dei capelli, ma non sostituisce le terapie consolidate nei casi più avanzati.

👉 È già approvato ufficialmente?

Gli esomi da MSC sono una frontiera della medicina rigenerativa: i risultati sono promettenti, ma si tratta ancora di una terapia innovativa e in fase di studio.

Gli esomi da MSC sono una nuova opportunità per stimolare la crescita dei capelli in modo naturale e rigenerativo. Non sono una cura miracolosa, ma possono essere molto utili come parte di un percorso personalizzato, sempre sotto controllo medico.

I file saranno disponibili presto.

10 regole d’oro per capelli più forti

1) Mangia proteine ogni giorno

Il capello è fatto soprattutto di cheratina, una proteina. Senza un apporto adeguato di aminoacidi (uova, legumi, pesce, carne bianca, latticini, tofu/tempeh) il follicolo produce fusti più sottili e fragili. Un orientamento pratico: ~0,8–1,2 g di proteine/kg/die (di più se fai sport), distribuite nei pasti.

2) Integra vitamine e minerali (se servono)

Biotina, vitamine del gruppo B, vitamina D, ferro, zinco e selenio sostengono metabolismo e divisione cellulare del follicolo. Integrare “a caso” non aiuta: meglio valutare con esami (ferro, ferritina, vit. D, B12, folati). La vitamina C migliora l’assorbimento del ferro; eccessi di zinco possono ridurre il rame: equilibrio prima di tutto.

3) Bevi abbastanza acqua

Una lieve disidratazione peggiora la secchezza del cuoio capelluto e la qualità del sebo protettivo. Un buon range è 30–35 ml/kg/die, più se fai attività fisica o fa caldo. Idratazione interna + cosmetici idratanti = fusto più elastico e meno rotture.

4) Scegli shampoo delicati

Tensioattivi aggressivi e pH troppo alto aprono le cuticole, rendendo il fusto opaco e più fragile. Prediligi formulazioni delicate, pH ~4,5–5,5, e frequenza di lavaggio adeguata al tuo sebo (anche quotidiano, se lo shampoo è gentile). Lavaggi “giusti” riducono infiammazione e prurito.

5) Massaggia il cuoio capelluto

Un massaggio leggero (3–5 minuti, ogni giorno o a giorni alterni) aumenta la microcircolazione e la mobilità dei tessuti, favorendo il trofismo follicolare. Usa polpastrelli, movimenti circolari, zero unghie. È un’abitudine semplice che nel tempo sostiene il ciclo anagen.

6) Limita piastre e phon caldi

Calore elevato (>160–180 °C) denatura le proteine del fusto e rompe legami che danno forza al capello. Tattica: abbassa la temperatura, asciuga a distanza, usa termoprotettori, non passare la piastra su capelli bagnati (danneggia come “frittura a vapore”). Meno calore = meno doppie punte.

7) Evita acconciature troppo strette

Trazione cronica = rischio di alopecia da trazione. Alterna stile, allenta code e trecce, preferisci elastici morbidi/scrunchies, non dormire sempre con chignon tirati. Se senti “tirare”, i follicoli stanno protestando.

8) Pettina con delicatezza

Il capello bagnato è più vulnerabile. Districa prima le punte con pettine a denti larghi o spazzole flessibili, poi risali. Un leave-in (balsamo/olio leggero) riduce l’attrito. Meno forza meccanica = meno rotture e frizz.

9) Proteggi da sole e smog

UV e inquinanti ossidano lipidi e pigmenti del fusto, indeboliscono la cuticola e infiammano il cuoio capelluto. Cappelli, spray con filtri UV/antiossidanti, e detersione regolare per rimuovere particolato aiutano a mantenere brillantezza e resilienza.

10) Vivi sano (sonno, stress, fumo/alcol)

Cortisolo alto e sonno scarso alterano i cicli del capello; fumo riduce la microcircolazione; alcol in eccesso peggiora infiammazione e stato nutrizionale. Allenamento regolare, gestione dello stress (respirazione, mindfulness) e 7–8 ore di sonno sostengono i follicoli “da dentro”.

Queste abitudini rendono i capelli più forti e longevi, ma se noti diradamento progressivo o caduta che dura >8 settimane, serve valutazione medica: spesso la differenza la fa un piano combinato (topici/farmaci + terapie rigenerative come PRP, polinucleotidi, Hair Filler, esomi), scelto sulla tua diagnosi specifica.

I file saranno disponibili presto.

Caduta capelli stagionale: cosa fare

La caduta dei capelli è un fenomeno naturale, che si accentua in alcuni periodi dell’anno, soprattutto in autunno e, in misura minore, in primavera. Questo tipo di perdita è generalmente temporanea e non deve destare allarme, ma conoscere i motivi e i rimedi può aiutare a gestirla meglio.

Perché i capelli cadono di più in autunno?

Il ciclo vitale di ogni capello prevede una fase di crescita (anagen), una di transizione (catagen) e una di riposo/caduta (telogen). Durante l’estate, i follicoli lavorano intensamente per proteggere il cuoio capelluto dal sole. Con il cambio di stagione, molti capelli entrano contemporaneamente in fase telogen, determinando un aumento della perdita.

Fattori che possono accentuare la caduta stagionale:

  • esposizione solare prolungata e stress ossidativo estivo;
  • variazioni ormonali legate alla luce e ai ritmi biologici;
  • stress psicofisico e cambio delle abitudini dopo le vacanze;
  • alimentazione meno ricca di frutta e verdura fresche.

Come distinguere la caduta stagionale da altre forme?

  • Caduta stagionale: dura poche settimane (4–8), è diffusa e uniforme, senza diradamenti marcati in zone specifiche.
  • Alopecia androgenetica o areata: la perdita è progressiva, più localizzata e tende a ripresentarsi o peggiorare. In questi casi è necessario un consulto medico.

Cosa fare per contrastarla

1. Cura dell’alimentazione

Un apporto equilibrato di proteine, vitamine (in particolare D, B7/biotina, B12, acido folico, C ed E) e minerali (ferro, zinco, selenio) è fondamentale per sostenere i follicoli.

2. Integratori mirati

Nei periodi di maggiore caduta può essere utile assumere integratori specifici per capelli, ricchi di biotina, aminoacidi solforati (cistina, metionina), vitamine del gruppo B e antiossidanti.

3. Trattamenti locali

  • Lozioni con attivi stimolanti (minoxidil o complessi cosmetici come Redensyl e Capixyl).
  • Fiale rinforzanti con vitamine e aminoacidi.
  • Shampoo delicati che rispettino il cuoio capelluto.

4. Terapie mediche e rigenerative

Nei casi più intensi, o se la caduta non si arresta, il medico può proporre:

  • PRP (plasma ricco di piastrine) per stimolare i follicoli;
  • Hair Filler con acido ialuronico e peptidi biomimetici;
  • polinucleotidi o esomi, per favorire la rigenerazione del follicolo;
  • microneedling, che migliora l’assorbimento dei principi attivi.

5. Stile di vita equilibrato

Ridurre lo stress, dormire bene, proteggere i capelli dal sole e dal calore eccessivo (piastre, phon) aiuta a preservarne la salute.

Quando consultare un medico?

Se la caduta persiste oltre due mesi, se compaiono zone diradate o se la chioma appare molto assottigliata, è bene rivolgersi a uno specialista per escludere altre forme di alopecia e impostare un trattamento personalizzato.

Conclusione

La caduta stagionale dei capelli è un fenomeno naturale e reversibile. Con una corretta alimentazione, integratori mirati e qualche trattamento di supporto, è possibile superare il periodo critico e ritrovare una chioma sana e forte. In presenza di segni più importanti, il consiglio del medico rimane sempre il passo più sicuro.

I file saranno disponibili presto.

La nuova frontiera anticaduta: il protocollo con Aminexil

Attualmente la caduta dei capelli non ha più un destino ineluttabile. Qualunque sia la causa (da forme acute legate a stress, patologie o post partum  a forme più complesse come l’alopecia androgenetica) è possibile affiancare ad uno stile di vita equilibrato, un’alimentazione bilanciata e alla riduzione dei fattori di stress un valido supporto cosmetico: il Protocollo Dercos con Aminexil, un percorso completo in più step che combina shampoo, balsamo e siero.


Perché i capelli cadono?

Alla base del capello, nel bulbo pilifero, si trovano guaine di collagene. Quando queste diventano troppo rigide, comprimono la radice rendendola fragile e facilitano il distacco del capello.


Cosa fa Aminexil

L’Aminexil agisce proprio su questa rigidità: mantiene flessibili le guaine di collagene grazie ad un’azione antifibrotica e vasodilatatrice aiutando così il bulbo a rimanere ben ancorato al cuoio capelluto. 

In quest’ottica Aminexil prolunga la vita del capello, ne stimola la crescita e favorisce una chioma più folta e resistente.


Ad arricchire la formula contenuta nel siero concorrono poi altri attivi: la niacinamide con la sua nota azione lenitiva e idratante; il gingerolo che stimola la proliferazione cellulare e Piroctone Olamina, utile a riequilibrare il microbioma cutaneo.


Una routine semplice in 3 step sinergici 

1. Shampoo Dercos: deterge delicatamente e prepara il cuoio capelluto 

2. Balsamo Dercos: nutre, districa e protegge la fibra senza appesantirla

3. Siero con Aminexil : rafforza l’ancoraggio del capello alla radice 


Protocollo in 2 fasi

• Fase d’attacco (3 mesi): shampoo e balsamo a uso frequente + siero (1 goccia la sera, 5 volte a settimana)

• Fase di mantenimento (lungo termine): shampoo e balsamo ad uso frequente

• Se usato come supporto a terapie farmacologiche per alopecia androgenetica o altri trattamenti, il mantenimento prevede anche il siero (1 goccia la sera, 4 volte a settimana) per consolidare i risultati.


In quali casi è indicato

• In monoterapia, per la caduta legata a dermatite seborroica, irritazioni, telogen effluvium acuto (post-partum, post-Covid, da stress) o cronico.

• In terapia adiuvante, in associazione a trattamenti farmacologici topici o sistemici per alopecia androgenetica (lieve, moderata o severa) o ad altre procedure mediche anticaduta.


Obiettivi del protocollo

• Rinforzare l’ancoraggio del capello al cuoio capelluto prevendone la caduta 

• Migliorare resistenza e qualità della fibra capillare

• Agire in sinergia con le terapie mediche per potenziarne l’efficacia 


In sintesi, la combinazione di detergenza delicata, condizionamento mirato e trattamento intensivo con Aminexil offre un approccio completo per restituire capelli più forti, resistenti e una ricrescita ottimale.

I file saranno disponibili presto.

Nuove soluzioni contro la caduta dei capelli

La caduta dei capelli è un problema molto diffuso, che può avere diverse cause: fattori ormonali, genetici, stress, carenze nutrizionali o malattie autoimmuni. La buona notizia è che la ricerca scientifica sta facendo passi avanti e oggi esistono trattamenti nuovi e promettenti.

Nuovi farmaci topici

Accanto alle cure classiche come minoxidil e finasteride, sono in arrivo prodotti innovativi da applicare direttamente sul cuoio capelluto. Alcuni di questi agiscono sul ricettore degli ormoni maschili (responsabili della calvizie androgenetica), altri invece hanno lo scopo di “risvegliare” i follicoli dormienti e stimolare la ricrescita.

Terapie per l’alopecia areata

Per chi soffre di alopecia areata, una forma di caduta legata al sistema immunitario, sono già disponibili nuove terapie mirate che aiutano a bloccare l’infiammazione e favorire la ricrescita dei capelli, con risultati incoraggianti.

Cosmetici di nuova generazione

Esistono anche lozioni e sieri contenenti complessi di attivi come Redensyl o Capixyl, studiati per migliorare la salute del follicolo e la microcircolazione. Non sono farmaci, ma possono rappresentare un valido supporto soprattutto nelle fasi iniziali della caduta.

Terapie rigenerative

Un settore molto interessante è quello della medicina rigenerativa. Oltre al PRP, oggi si parla di polinucleotidi ed esomi: piccole particelle naturali che stimolano i processi di riparazione e rinnovamento dei tessuti, aiutando anche i capelli a crescere più forti.

Hair Filler

Un’altra novità è rappresentata dagli Hair Filler, iniezioni a base di acido ialuronico arricchito con peptidi biomimetici. Questi complessi nutrono e stimolano i follicoli, migliorano la qualità del capello e ne favoriscono la ricrescita.

Il trattamento è ambulatoriale, sicuro e ben tollerato: di solito si esegue in più sedute ravvicinate, con un miglioramento progressivo nel tempo.

Tecniche combinate

Spesso i migliori risultati si ottengono combinando più approcci: ad esempio il microneedling (piccolissimi aghi che migliorano l’assorbimento dei principi attivi) insieme a lozioni, Hair Filler o terapie rigenerative.

I file saranno disponibili presto.

Minoxidil: Si o No ?

Il minoxidil è uno dei farmaci più conosciuti e utilizzati al mondo contro la caduta dei capelli. Prescritto da decenni, è considerato il trattamento di riferimento per l’alopecia androgenetica, sia maschile che femminile. Ma la domanda che molti pazienti si pongono è: conviene davvero usarlo?

Che cos’è il minoxidil

Il minoxidil nasce come farmaco antipertensivo, ma si è scoperto che aveva un effetto collaterale curioso: stimolava la crescita dei capelli. Oggi viene usato in soluzione topica (2%–5%) o in compresse a basso dosaggio (off-label) per trattare diversi tipi di alopecia.

Come funziona

Il suo meccanismo d’azione non è ancora del tutto chiarito, ma agisce in vari modi:

• prolunga la fase anagen (crescita attiva del capello);

• aumenta il flusso sanguigno ai follicoli;

• stimola fattori di crescita locali che favoriscono la vitalità dei capelli.

I benefici

• Migliora la densità e lo spessore dei capelli.

• È utile sia negli uomini che nelle donne.

• È il farmaco più studiato: la sua efficacia è supportata da numerose ricerche cliniche.

• Può essere combinato con altri trattamenti (finasteride, PRP, hair filler, polinucleotidi, esomi).

I limiti

• Non è definitivo: sospendendo il trattamento, i capelli tornano a cadere dopo poche settimane/mesi.

• Richiede uso costante e quotidiano.

• Nei primi mesi può causare un shedding iniziale (caduta temporanea) prima di migliorare.

• Possibili effetti collaterali topici: irritazione, prurito, desquamazione.

• Per l’assunzione orale (low-dose minoxidil) va valutata attentamente la tollerabilità cardiovascolare.

Minoxidil sì o no?

• Sì, se: la diagnosi è alopecia androgenetica o caduta diffusa non cicatriziale, e si desidera una terapia farmacologica con efficacia dimostrata.

• No, se: non si è disposti a usarlo con costanza o se ci sono controindicazioni (problemi cardiovascolari gravi, allergie agli eccipienti, scarsa compliance).

Il minoxidil rimane un pilastro nel trattamento della caduta dei capelli. Non è una soluzione miracolosa né definitiva, ma è efficace e sicuro se prescritto correttamente e usato con continuità. La scelta finale va fatta insieme al medico, valutando il tipo di alopecia, le aspettative del paziente e la possibilità di integrare il minoxidil con altre terapie rigenerative più moderne.

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Finasteride: meglio spray o in compresse?

La finasteride è uno dei farmaci più usati contro la caduta dei capelli, soprattutto nell’alopecia androgenetica maschile. Da anni è disponibile in compresse orali da 1 mg, ma recentemente si è diffusa anche la forma topica (spray o lozione), proposta come alternativa per chi teme gli effetti collaterali sistemici.

Come funziona la finasteride

La caduta androgenetica è causata dall’azione del DHT (diidrotestosterone), un derivato del testosterone che miniaturizza progressivamente i follicoli piliferi. La finasteride è un inibitore della 5-alfa-reduttasi, l’enzima che trasforma testosterone in DHT. Riducendo i livelli di DHT, rallenta la caduta e può favorire la ricrescita.

Finasteride orale (compresse)

• Efficacia: dimostrata da numerosi studi clinici, è la forma con il maggior livello di evidenza scientifica.

• Modalità: una compressa al giorno da 1 mg.

• Benefici: riduce la caduta e aumenta la densità dei capelli in circa l’80% dei pazienti maschi trattati.

• Limiti: possibili effetti collaterali sistemici (calo della libido, disfunzione erettile, alterazioni dell’umore), seppur rari e spesso reversibili con la sospensione.

Finasteride topica (spray o lozione)

• Efficacia: studi recenti mostrano che applicata localmente sul cuoio capelluto riesce a ridurre il DHT nel follicolo, con minore assorbimento sistemico rispetto alle compresse.

• Modalità: applicazione quotidiana sulle aree interessate, di solito in concentrazioni variabili (0,25% – 0,5%).

• Benefici: minore rischio di effetti collaterali sistemici; può essere combinata con altri topici (es. minoxidil).

• Limiti: non ancora supportata da un numero di studi clinici ampio quanto la forma orale; può causare irritazioni cutanee, secchezza o prurito locale.

Finasteride: spray o orale?

• Orale: più indicata nei casi moderati o avanzati di alopecia androgenetica, quando serve un’azione sistemica forte e dimostrata.

• Topica: più adatta a chi presenta alopecia iniziale, a chi non tollera bene la compressa o teme gli effetti collaterali; utile anche in associazione con altri trattamenti locali.

La finasteride rimane una delle terapie più efficaci per la caduta dei capelli, ma la scelta tra orale e topica deve essere personalizzata. Le compresse hanno un livello di evidenza scientifica più alto, mentre la lozione rappresenta una valida alternativa per chi cerca sicurezza maggiore. In ogni caso, la decisione va presa con il medico, dopo una valutazione attenta di rischi, benefici e aspettative.

I file saranno disponibili presto.

Stop Caduta Capelli

La salute dei capelli è un elemento fondamentale del benessere e dell’estetica personale, sia per uomini che per donne. Quando iniziano a comparire diradamento, caduta eccessiva o perdita di volume, rivolgersi alla tricologia medica estetica permette di affrontare il problema in modo mirato e personalizzato.

Nel nostro centro, la tricologia si integra alla medicina estetica per offrire soluzioni avanzate, non invasive e scientificamente validate per il trattamento dei capelli.

Cosa si intende per tricologia?

La tricologia è la branca della medicina che studia il cuoio capelluto e i capelli, valutando le cause della caduta e trattando condizioni come:

• Alopecia androgenetica (maschile e femminile)

• Telogen effluvium

• Diradamento diffuso

• Cuoio capelluto irritato, secco o desquamato

• Capelli fragili, sfibrati o indeboliti

Attraverso un’analisi tricologica approfondita, possiamo individuare le cause della caduta e costruire un percorso terapeutico personalizzato.

Le migliori soluzioni della medicina estetica per i capelli

Ecco i trattamenti più efficaci e innovativi disponibili oggi in medicina estetica per la cura del cuoio capelluto e la ricrescita dei capelli.

🔹 1. Biorivitalizzazione del cuoio capelluto

Una tecnica rigenerativa che prevede microiniezioni di complessi vitaminici, aminoacidi e acido ialuronico, direttamente nel cuoio capelluto. Stimola la microcircolazione, nutre il bulbo pilifero e rallenta la caduta dei capelli.

✅ Indicato per capelli deboli, stressati, con caduta stagionale.

🔹 2. PRP Capelli (Plasma Ricco di Piastrine)

Il trattamento PRP (Platelet-Rich Plasma) è una delle soluzioni più richieste nel campo della tricologia rigenerativa. Si estrae plasma autologo ricco di fattori di crescita dal sangue del paziente e lo si reinfonde nel cuoio capelluto per stimolare i follicoli piliferi.

✅ Indicato per alopecia androgenetica e rallentamento della crescita.

🔹 3. Mesoterapia Tricologica

La mesoterapia per capelli consiste in microiniezioni di farmaci mirati (vitamine, vasodilatatori, antinfiammatori) che migliorano l’apporto di ossigeno e nutrienti ai bulbi.

✅ Ideale per contrastare la caduta e riattivare i follicoli dormienti.

🔹 4. Carbossiterapia

Trattamento che prevede microiniezioni di anidride carbonica medicale, migliorando la circolazione sanguigna del cuoio capelluto e l’ossigenazione dei tessuti. Utile in casi di alopecia iniziale e capelli devitalizzati.

✅ Azione anti-infiammatoria, rivitalizzante e riattivante.

🔹 5. Laserterapia a bassa intensità (LLLT)

Una tecnologia non invasiva che utilizza fasci di luce a bassa potenza per stimolare i follicoli piliferi, migliorare il metabolismo cellulare e favorire la ricrescita.

✅ Sicura e indolore, ideale in fase iniziale o come mantenimento.

🔹 6. Integrazione nutraceutica e supporto alimentare

L’integrazione con nutraceutici mirati (vitamine del gruppo B, ferro, zinco, biotina) è spesso un complemento fondamentale. La caduta dei capelli può essere legata a carenze alimentari, stress o squilibri ormonali.

✅ Sempre associata a diagnosi medica e piano personalizzato.

Quando iniziare un trattamento tricologico?

Il momento migliore per intervenire è ai primi segnali di diradamento o caduta anomala. Prima si agisce, maggiori sono le possibilità di salvare i follicoli piliferi ancora attivi.

I file saranno disponibili presto.

Caduta Capelli: 7 Falsi Miti da Sfatare

La caduta dei capelli è un tema che preoccupa uomini e donne di ogni età. Spesso però è circondata da informazioni errate, leggende metropolitane e rimedi improvvisati. In questo articolo vogliamo fare chiarezza, sfatando i principali falsi miti e offrendo una visione scientifica e professionale, come quella che proponiamo nel nostro centro di medicina estetica e tricologia avanzata.

❌ 1. “Lavare spesso i capelli li fa cadere”

Falso! La caduta che si nota sotto la doccia è fisiologica: quei capelli erano già in fase di caduta (telogen) e si sarebbero comunque staccati. Anzi, un cuoio capelluto pulito favorisce un ambiente sano per i follicoli piliferi. È importante però usare shampoo delicati e adatti al proprio tipo di cute.

❌ 2. “Tagliare i capelli li rafforza”

No. Il taglio agisce sul fusto del capello (la parte “morta”), non sul bulbo pilifero. Può dare un effetto ottico di maggiore densità, ma non influisce sulla crescita né sulla salute del capello. La forza del capello si costruisce alla radice, con trattamenti e cura del cuoio capelluto.

❌ 3. “La caduta è colpa del cappello o del casco”

Assolutamente falso. Cappelli e caschi non causano la caduta dei capelli, a meno che non si tratti di indumenti sporchi o che irritano il cuoio capelluto. La perdita dei capelli è legata a fattori genetici, ormonali, infiammatori o nutrizionali, non a ciò che si indossa.

❌ 4. “Solo gli uomini perdono i capelli”

Sbagliato. Anche le donne possono soffrire di alopecia androgenetica, caduta post-partum, telogen effluvium e altri disturbi. La differenza è che la perdita femminile è spesso più diffusa e meno evidente inizialmente, ma può avere forte impatto psicologico.

❌ 5. “L’alopecia è irreversibile”

Non sempre. Esistono diverse forme di alopecia: alcune sono temporanee e reversibili, come il telogen effluvium da stress o da carenze nutrizionali. Altre, come l’alopecia androgenetica, possono essere rallentate o stabilizzate con terapie mediche avanzate (PRP, mesoterapia, farmaci topici e orali).

❌ 6. “I rimedi naturali bastano”

Non del tutto. Integratori, oli essenziali e trattamenti naturali possono aiutare nei casi lievi o in supporto ad altre terapie, ma non sono soluzioni efficaci da sole in caso di alopecia o diradamento avanzato. La diagnosi medica è sempre fondamentale.

❌ 7. “La caduta dei capelli è solo un problema estetico”

Errore comune. La caduta dei capelli può essere spia di squilibri ormonali, carenze nutrizionali, stress cronico o infiammazioni del cuoio capelluto. Trattarla solo dal punto di vista estetico, senza un approccio medico, significa trascurare la causa vera del problema.

✅ Cosa fare davvero contro la caduta dei capelli?

Nel nostro centro di medicina estetica, affrontiamo la caduta dei capelli con un approccio scientifico e personalizzato, che include:

  • Visita tricologica e analisi del cuoio capelluto
  • Terapie mirate come PRP, mesoterapia, biorivitalizzazione e laser LLLT
  • Supporto nutrizionale e integrazione su misura
  • Protocollo medico supervisionato e progressivo

I file saranno disponibili presto.

Shampoo Anticaduta: Quali Scegliere

La caduta dei capelli è un fenomeno comune che può avere molte cause: stress, cambiamenti ormonali, alimentazione scorretta, predisposizione genetica o alterazioni del cuoio capelluto. In commercio esistono numerosi prodotti etichettati come “shampoo anticaduta”, ma quali funzionano davvero? E soprattutto: possono risolvere il problema da soli?

In questo articolo facciamo chiarezza su come scegliere lo shampoo giusto e qual è il suo vero ruolo all’interno di un percorso tricologico completo.

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A cosa serve davvero uno shampoo anticaduta?

Lo shampoo anticaduta non blocca la caduta da solo, perché non agisce in profondità sul bulbo pilifero, dove nasce il capello. Tuttavia può:

  • Detergere delicatamente il cuoio capelluto senza irritarlo
  • Stimolare la microcircolazione locale grazie a ingredienti attivi
  • Favorire un ambiente sano per i follicoli
  • Preparare la cute ad assorbire meglio i trattamenti successivi (lozioni, PRP, mesoterapia)

Lo shampoo, quindi, è un supporto utile, soprattutto se scelto in base al tipo di cute e integrato in un programma medico personalizzato.

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Ingredienti chiave da cercare

Quando scegli uno shampoo anticaduta, presta attenzione alla formulazione. Ecco alcuni ingredienti efficaci e supportati da studi:

  • Caffeina: stimola la crescita e contrasta gli effetti del DHT (ormone responsabile dell’alopecia androgenetica)
  • Piroctone olamina e ketoconazolo: utili in caso di dermatite seborroica o forfora, spesso associate a caduta
  • Biotina (vitamina B7): rafforza la struttura del capello
  • Niacinamide (vitamina B3): migliora la microcircolazione cutanea
  • Zinco e rame: regolano la produzione di sebo e supportano la crescita
  • Serenoa repens (saw palmetto): fitocomplesso ad azione anti-DHT
  • Aloe vera, ortica, rosmarino: lenitive e stimolanti naturali

Attenzione invece a shampoo troppo aggressivi, ricchi di solfati o siliconi: possono peggiorare la situazione, soprattutto se la cute è sensibile o infiammata.

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Quale shampoo anticaduta scegliere?

Non esiste uno shampoo anticaduta “migliore in assoluto”. La scelta deve essere personalizzata in base al tipo di caduta e alla condizione del cuoio capelluto.

✅ Esempi:

  • Caduta stagionale o da stress: shampoo rinforzante con biotina, caffeina e pantenolo
  • Alopecia androgenetica (uomo o donna): shampoo con serenoa repens, ketoconazolo, zinco
  • Caduta post-partum o da carenze: shampoo delicato, vitaminico, rinforzante
  • Cute seborroica o con forfora: shampoo seboregolatore con piroctone olamina o tea tree oil
  • Cute sensibile o arrossata: shampoo lenitivo e delicato, senza solfati

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Il ruolo del medico tricologo

Anche il miglior shampoo, da solo, non può risolvere la caduta dei capelli se non si agisce sulle cause profonde. Per questo, nel nostro centro di medicina estetica, il percorso prevede:

  • Valutazione tricologica approfondita
  • Esami del capello e della cute
  • Terapie mirate: PRP, mesoterapia, biorivitalizzazione, LED, integrazione
  • Indicazioni precise su detersione e prodotti domiciliari

Lo shampoo diventa così parte integrante di una strategia efficace e personalizzata, non un rimedio generico da supermercato.

🧴 In sintesi: consigli utili

  • Non scegliere lo shampoo anticaduta solo in base alla marca o alla pubblicità
  • Leggi l’etichetta e prediligi ingredienti attivi realmente efficaci
  • Evita i prodotti aggressivi o che alterano il pH del cuoio capelluto
  • Abbina lo shampoo a trattamenti medici specifici, su consiglio di un esperto
  • Non aspettarti miracoli solo dal lavaggio: serve un approccio completo

📌 Conclusione

Uno shampoo anticaduta ben formulato può aiutare a preservare il benessere del cuoio capelluto e migliorare l’efficacia delle terapie mediche. Ma non è mai sufficiente da solo. Se noti un diradamento, un aumento della caduta o una modifica della qualità dei tuoi capelli, la prima cosa da fare è una valutazione tricologica professionale.

I file saranno disponibili presto.

Stress e Caduta Capelli

La caduta dei capelli da stress è una delle cause più frequenti di diradamento improvviso, sia negli uomini che nelle donne. Periodi di tensione emotiva, ansia, superlavoro, traumi o situazioni difficili possono avere un impatto diretto sulla salute dei capelli, causando una perdita abbondante e improvvisa.

In questo articolo ti spieghiamo come lo stress influisce sul ciclo vitale del capello, quali sono i segnali da non sottovalutare e come intervenire con un approccio medico e personalizzato.

😰 

Lo stress può davvero far cadere i capelli?

Sì. Lo stress psicofisico altera l’equilibrio ormonale e immunitario dell’organismo, influenzando anche il ciclo di crescita dei capelli. In particolare, può accelerare il passaggio dei follicoli dalla fase di crescita (anagen) a quella di caduta (telogen), causando un fenomeno chiamato telogen effluvium.

🔍 

Cos’è il telogen effluvium da stress

È un tipo di caduta diffusa, abbondante ma reversibile, che si verifica solitamente 2–3 mesi dopo un evento stressante. Può essere scatenato da:

  • Stress emotivo prolungato o acuto (lutto, divorzio, burnout)
  • Malattie o interventi chirurgici
  • Dieta drastica o dimagrimento rapido
  • Cambiamenti ormonali (post-parto, sospensione pillola)
  • Infezioni virali importanti (es. post-Covid)

🔎 

Come si manifesta

  • Perdita abbondante di capelli, soprattutto durante lavaggio o spazzolatura
  • Capelli che appaiono più sottili e opachi
  • Cute più visibile, ma senza chiazze localizzate
  • Sensazione di capelli “che non crescono più”

La buona notizia? Il telogen effluvium da stress è generalmente reversibile, se trattato in modo tempestivo e corretto.

🩺 

Come intervenire in modo efficace

Il primo passo è sempre una valutazione tricologica professionale, per escludere altre cause (ormonali, carenziali, genetiche) e impostare un piano terapeutico mirato. Nel nostro centro medico estetico proponiamo un approccio integrato e personalizzato, che può includere:

✅ 1. 

Trattamenti stimolanti del cuoio capelluto

  • PRP (plasma ricco di piastrine): rigenera e stimola i follicoli
  • Mesoterapia e biorivitalizzazione capillare: nutrono il bulbo in profondità
  • LED terapia a bassa frequenza: migliora la microcircolazione cutanea

✅ 2. 

Supporto nutrizionale e integrazione

  • Vitamine del gruppo B, ferro, zinco, biotina
  • Aminoacidi solforati (cistina, metionina)
  • Integratori su misura in base a carenze specifiche

✅ 3. 

Detersione delicata e cosmetici professionali

  • Shampoo lenitivi, anticaduta e normalizzanti
  • Lozioni specifiche con attivi stimolanti e calmanti

✅ 4. 

Gestione dello stress

  • Tecniche di rilassamento (mindfulness, attività fisica, yoga)
  • Consulenza psicologica, se necessario
  • In alcuni casi, collaborazione con specialisti del benessere psico-fisico

📆 

Quanto dura la caduta da stress?

La fase acuta può durare da 1 a 6 mesi, ma i capelli ricrescono gradualmente nel giro di 3–9 mesi, se il fattore scatenante viene rimosso e se si agisce in modo corretto. Nei casi più gravi, un supporto medico tempestivo può evitare che la caduta si cronicizzi.

📌 Conclusione

Lo stress influisce realmente sulla salute dei capelli, ma non bisogna farsi prendere dal panico. Con la giusta diagnosi e un protocollo medico mirato, è possibile bloccare la caduta e stimolare una ricrescita sana e naturale.

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Tutto sul trapianto di capelli

La perdita di capelli è una condizione che può influenzare profondamente la sicurezza in sé stessi, sia negli uomini che nelle donne. Quando le terapie mediche non bastano più a fermare il diradamento, una delle soluzioni più efficaci e durature è il trapianto di capelli. Ma in cosa consiste davvero? Chi è il candidato ideale? E quali sono i risultati che ci si può aspettare?

In questo articolo rispondiamo alle domande più comuni sul trapianto di capelli, sfatando falsi miti e spiegando come questa procedura possa restituire non solo i capelli, ma anche la fiducia in sé stessi.

💡 

Cos’è il trapianto di capelli

Il trapianto di capelli è una procedura chirurgica mininvasiva che consiste nel prelevare follicoli piliferi da un’area donatrice (solitamente la nuca e i lati della testa, dove i capelli non sono soggetti alla calvizie) e trapiantarli nelle zone colpite da diradamento o calvizie.

Questi follicoli, una volta impiantati, continueranno a crescere in modo naturale e permanente, perché mantengono le loro caratteristiche genetiche.

🔬 

Le tecniche più utilizzate

Esistono principalmente due tecniche moderne di trapianto:

✅ FUE (Follicular Unit Extraction)

  • I singoli follicoli vengono estratti uno ad uno e trapiantati
  • Non lascia cicatrici lineari visibili
  • Tempi di recupero più rapidi
  • Tecnica molto richiesta per l’aspetto naturale

✅ FUT (Follicular Unit Transplantation)

  • Si preleva una striscia di cuoio capelluto da cui si isolano le unità follicolari
  • Lascia una cicatrice lineare, coperta dai capelli circostanti
  • Adatta a chi necessita un grande numero di innesti

La scelta della tecnica dipende da diversi fattori: estensione della calvizie, qualità dell’area donatrice, aspettative del paziente e parere dello specialista.

👨‍⚕️ 

Chi può fare il trapianto di capelli?

Il trapianto è indicato per:

  • Alopecia androgenetica (la più comune, ereditaria)
  • Uomini e donne con diradamento stabile da almeno 12 mesi
  • Pazienti con aree donatrici adeguate e sane
  • Persone con aspettative realistiche e motivate

Non è invece adatto a chi ha:

  • Alopecia areata o cicatriziale attiva
  • Patologie sistemiche non controllate
  • Diradamento diffuso e area donatrice debole

Prima di procedere, è sempre necessaria una valutazione tricologica e clinica accurata.

📆 

Come si svolge l’intervento

  1. Visita preliminare e progettazione dell’intervento
  2. Anestesia locale e preparazione dell’area donatrice
  3. Estrazione delle unità follicolari
  4. Preparazione dell’area ricevente
  5. Inserimento dei bulbi uno a uno
  6. Follow-up post-operatorio e controllo periodico

L’intervento dura da 4 a 8 ore, si esegue in day hospital e il paziente può tornare a casa lo stesso giorno.

🕒 

Tempi di crescita e risultati

  • Dopo 2–3 settimane i capelli trapiantati cadono temporaneamente (fase di “shock loss”)
  • La ricrescita vera inizia dopo 3 mesi
  • Il risultato definitivo si vede tra 9 e 12 mesi
  • I capelli trapiantati crescono normalmente, si possono tagliare e acconciare senza limiti

Il risultato è naturale, permanente e personalizzato, soprattutto se il disegno dell’attaccatura frontale viene studiato con attenzione.

🤔 

Trapianto di capelli sì o no?

Il trapianto non è una scelta impulsiva: è una procedura seria, da affrontare dopo un percorso medico e diagnostico. È importante:

  • Escludere altre cause di caduta (ormonali, autoimmuni, carenziali)
  • Stabilizzare la perdita con terapie mediche
  • Valutare la qualità dell’area donatrice
  • Capire i limiti e le possibilità realistiche dell’intervento

I file saranno disponibili presto.

Copyright © 2023 Giulia Marin 


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