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Stop Caduta Capelli

La salute dei capelli è un elemento fondamentale del benessere e dell’estetica personale, sia per uomini che per donne. Quando iniziano a comparire diradamento, caduta eccessiva o perdita di volume, rivolgersi alla tricologia medica estetica permette di affrontare il problema in modo mirato e personalizzato.

Nel nostro centro, la tricologia si integra alla medicina estetica per offrire soluzioni avanzate, non invasive e scientificamente validate per il trattamento dei capelli.

Cosa si intende per tricologia?

La tricologia è la branca della medicina che studia il cuoio capelluto e i capelli, valutando le cause della caduta e trattando condizioni come:

• Alopecia androgenetica (maschile e femminile)

• Telogen effluvium

• Diradamento diffuso

• Cuoio capelluto irritato, secco o desquamato

• Capelli fragili, sfibrati o indeboliti

Attraverso un’analisi tricologica approfondita, possiamo individuare le cause della caduta e costruire un percorso terapeutico personalizzato.

Le migliori soluzioni della medicina estetica per i capelli

Ecco i trattamenti più efficaci e innovativi disponibili oggi in medicina estetica per la cura del cuoio capelluto e la ricrescita dei capelli.

🔹 1. Biorivitalizzazione del cuoio capelluto

Una tecnica rigenerativa che prevede microiniezioni di complessi vitaminici, aminoacidi e acido ialuronico, direttamente nel cuoio capelluto. Stimola la microcircolazione, nutre il bulbo pilifero e rallenta la caduta dei capelli.

✅ Indicato per capelli deboli, stressati, con caduta stagionale.

🔹 2. PRP Capelli (Plasma Ricco di Piastrine)

Il trattamento PRP (Platelet-Rich Plasma) è una delle soluzioni più richieste nel campo della tricologia rigenerativa. Si estrae plasma autologo ricco di fattori di crescita dal sangue del paziente e lo si reinfonde nel cuoio capelluto per stimolare i follicoli piliferi.

✅ Indicato per alopecia androgenetica e rallentamento della crescita.

🔹 3. Mesoterapia Tricologica

La mesoterapia per capelli consiste in microiniezioni di farmaci mirati (vitamine, vasodilatatori, antinfiammatori) che migliorano l’apporto di ossigeno e nutrienti ai bulbi.

✅ Ideale per contrastare la caduta e riattivare i follicoli dormienti.

🔹 4. Carbossiterapia

Trattamento che prevede microiniezioni di anidride carbonica medicale, migliorando la circolazione sanguigna del cuoio capelluto e l’ossigenazione dei tessuti. Utile in casi di alopecia iniziale e capelli devitalizzati.

✅ Azione anti-infiammatoria, rivitalizzante e riattivante.

🔹 5. Laserterapia a bassa intensità (LLLT)

Una tecnologia non invasiva che utilizza fasci di luce a bassa potenza per stimolare i follicoli piliferi, migliorare il metabolismo cellulare e favorire la ricrescita.

✅ Sicura e indolore, ideale in fase iniziale o come mantenimento.

🔹 6. Integrazione nutraceutica e supporto alimentare

L’integrazione con nutraceutici mirati (vitamine del gruppo B, ferro, zinco, biotina) è spesso un complemento fondamentale. La caduta dei capelli può essere legata a carenze alimentari, stress o squilibri ormonali.

✅ Sempre associata a diagnosi medica e piano personalizzato.

Quando iniziare un trattamento tricologico?

Il momento migliore per intervenire è ai primi segnali di diradamento o caduta anomala. Prima si agisce, maggiori sono le possibilità di salvare i follicoli piliferi ancora attivi.

I file saranno disponibili presto.

Caduta Capelli: 7 Falsi Miti da Sfatare

La caduta dei capelli è un tema che preoccupa uomini e donne di ogni età. Spesso però è circondata da informazioni errate, leggende metropolitane e rimedi improvvisati. In questo articolo vogliamo fare chiarezza, sfatando i principali falsi miti e offrendo una visione scientifica e professionale, come quella che proponiamo nel nostro centro di medicina estetica e tricologia avanzata.

❌ 1. “Lavare spesso i capelli li fa cadere”

Falso! La caduta che si nota sotto la doccia è fisiologica: quei capelli erano già in fase di caduta (telogen) e si sarebbero comunque staccati. Anzi, un cuoio capelluto pulito favorisce un ambiente sano per i follicoli piliferi. È importante però usare shampoo delicati e adatti al proprio tipo di cute.

❌ 2. “Tagliare i capelli li rafforza”

No. Il taglio agisce sul fusto del capello (la parte “morta”), non sul bulbo pilifero. Può dare un effetto ottico di maggiore densità, ma non influisce sulla crescita né sulla salute del capello. La forza del capello si costruisce alla radice, con trattamenti e cura del cuoio capelluto.

❌ 3. “La caduta è colpa del cappello o del casco”

Assolutamente falso. Cappelli e caschi non causano la caduta dei capelli, a meno che non si tratti di indumenti sporchi o che irritano il cuoio capelluto. La perdita dei capelli è legata a fattori genetici, ormonali, infiammatori o nutrizionali, non a ciò che si indossa.

❌ 4. “Solo gli uomini perdono i capelli”

Sbagliato. Anche le donne possono soffrire di alopecia androgenetica, caduta post-partum, telogen effluvium e altri disturbi. La differenza è che la perdita femminile è spesso più diffusa e meno evidente inizialmente, ma può avere forte impatto psicologico.

❌ 5. “L’alopecia è irreversibile”

Non sempre. Esistono diverse forme di alopecia: alcune sono temporanee e reversibili, come il telogen effluvium da stress o da carenze nutrizionali. Altre, come l’alopecia androgenetica, possono essere rallentate o stabilizzate con terapie mediche avanzate (PRP, mesoterapia, farmaci topici e orali).

❌ 6. “I rimedi naturali bastano”

Non del tutto. Integratori, oli essenziali e trattamenti naturali possono aiutare nei casi lievi o in supporto ad altre terapie, ma non sono soluzioni efficaci da sole in caso di alopecia o diradamento avanzato. La diagnosi medica è sempre fondamentale.

❌ 7. “La caduta dei capelli è solo un problema estetico”

Errore comune. La caduta dei capelli può essere spia di squilibri ormonali, carenze nutrizionali, stress cronico o infiammazioni del cuoio capelluto. Trattarla solo dal punto di vista estetico, senza un approccio medico, significa trascurare la causa vera del problema.

✅ Cosa fare davvero contro la caduta dei capelli?

Nel nostro centro di medicina estetica, affrontiamo la caduta dei capelli con un approccio scientifico e personalizzato, che include:

  • Visita tricologica e analisi del cuoio capelluto
  • Terapie mirate come PRP, mesoterapia, biorivitalizzazione e laser LLLT
  • Supporto nutrizionale e integrazione su misura
  • Protocollo medico supervisionato e progressivo

I file saranno disponibili presto.

Shampoo Anticaduta: Quali Scegliere

La caduta dei capelli è un fenomeno comune che può avere molte cause: stress, cambiamenti ormonali, alimentazione scorretta, predisposizione genetica o alterazioni del cuoio capelluto. In commercio esistono numerosi prodotti etichettati come “shampoo anticaduta”, ma quali funzionano davvero? E soprattutto: possono risolvere il problema da soli?

In questo articolo facciamo chiarezza su come scegliere lo shampoo giusto e qual è il suo vero ruolo all’interno di un percorso tricologico completo.

🧴 

A cosa serve davvero uno shampoo anticaduta?

Lo shampoo anticaduta non blocca la caduta da solo, perché non agisce in profondità sul bulbo pilifero, dove nasce il capello. Tuttavia può:

  • Detergere delicatamente il cuoio capelluto senza irritarlo
  • Stimolare la microcircolazione locale grazie a ingredienti attivi
  • Favorire un ambiente sano per i follicoli
  • Preparare la cute ad assorbire meglio i trattamenti successivi (lozioni, PRP, mesoterapia)

Lo shampoo, quindi, è un supporto utile, soprattutto se scelto in base al tipo di cute e integrato in un programma medico personalizzato.

🧪 

Ingredienti chiave da cercare

Quando scegli uno shampoo anticaduta, presta attenzione alla formulazione. Ecco alcuni ingredienti efficaci e supportati da studi:

  • Caffeina: stimola la crescita e contrasta gli effetti del DHT (ormone responsabile dell’alopecia androgenetica)
  • Piroctone olamina e ketoconazolo: utili in caso di dermatite seborroica o forfora, spesso associate a caduta
  • Biotina (vitamina B7): rafforza la struttura del capello
  • Niacinamide (vitamina B3): migliora la microcircolazione cutanea
  • Zinco e rame: regolano la produzione di sebo e supportano la crescita
  • Serenoa repens (saw palmetto): fitocomplesso ad azione anti-DHT
  • Aloe vera, ortica, rosmarino: lenitive e stimolanti naturali

Attenzione invece a shampoo troppo aggressivi, ricchi di solfati o siliconi: possono peggiorare la situazione, soprattutto se la cute è sensibile o infiammata.

🧴 

Quale shampoo anticaduta scegliere?

Non esiste uno shampoo anticaduta “migliore in assoluto”. La scelta deve essere personalizzata in base al tipo di caduta e alla condizione del cuoio capelluto.

✅ Esempi:

  • Caduta stagionale o da stress: shampoo rinforzante con biotina, caffeina e pantenolo
  • Alopecia androgenetica (uomo o donna): shampoo con serenoa repens, ketoconazolo, zinco
  • Caduta post-partum o da carenze: shampoo delicato, vitaminico, rinforzante
  • Cute seborroica o con forfora: shampoo seboregolatore con piroctone olamina o tea tree oil
  • Cute sensibile o arrossata: shampoo lenitivo e delicato, senza solfati

🩺 

Il ruolo del medico tricologo

Anche il miglior shampoo, da solo, non può risolvere la caduta dei capelli se non si agisce sulle cause profonde. Per questo, nel nostro centro di medicina estetica, il percorso prevede:

  • Valutazione tricologica approfondita
  • Esami del capello e della cute
  • Terapie mirate: PRP, mesoterapia, biorivitalizzazione, LED, integrazione
  • Indicazioni precise su detersione e prodotti domiciliari

Lo shampoo diventa così parte integrante di una strategia efficace e personalizzata, non un rimedio generico da supermercato.

🧴 In sintesi: consigli utili

  • Non scegliere lo shampoo anticaduta solo in base alla marca o alla pubblicità
  • Leggi l’etichetta e prediligi ingredienti attivi realmente efficaci
  • Evita i prodotti aggressivi o che alterano il pH del cuoio capelluto
  • Abbina lo shampoo a trattamenti medici specifici, su consiglio di un esperto
  • Non aspettarti miracoli solo dal lavaggio: serve un approccio completo

📌 Conclusione

Uno shampoo anticaduta ben formulato può aiutare a preservare il benessere del cuoio capelluto e migliorare l’efficacia delle terapie mediche. Ma non è mai sufficiente da solo. Se noti un diradamento, un aumento della caduta o una modifica della qualità dei tuoi capelli, la prima cosa da fare è una valutazione tricologica professionale.

I file saranno disponibili presto.

Tutto sul trapianto di capelli

La perdita di capelli è una condizione che può influenzare profondamente la sicurezza in sé stessi, sia negli uomini che nelle donne. Quando le terapie mediche non bastano più a fermare il diradamento, una delle soluzioni più efficaci e durature è il trapianto di capelli. Ma in cosa consiste davvero? Chi è il candidato ideale? E quali sono i risultati che ci si può aspettare?

In questo articolo rispondiamo alle domande più comuni sul trapianto di capelli, sfatando falsi miti e spiegando come questa procedura possa restituire non solo i capelli, ma anche la fiducia in sé stessi.

💡 

Cos’è il trapianto di capelli

Il trapianto di capelli è una procedura chirurgica mininvasiva che consiste nel prelevare follicoli piliferi da un’area donatrice (solitamente la nuca e i lati della testa, dove i capelli non sono soggetti alla calvizie) e trapiantarli nelle zone colpite da diradamento o calvizie.

Questi follicoli, una volta impiantati, continueranno a crescere in modo naturale e permanente, perché mantengono le loro caratteristiche genetiche.

🔬 

Le tecniche più utilizzate

Esistono principalmente due tecniche moderne di trapianto:

✅ FUE (Follicular Unit Extraction)

  • I singoli follicoli vengono estratti uno ad uno e trapiantati
  • Non lascia cicatrici lineari visibili
  • Tempi di recupero più rapidi
  • Tecnica molto richiesta per l’aspetto naturale

✅ FUT (Follicular Unit Transplantation)

  • Si preleva una striscia di cuoio capelluto da cui si isolano le unità follicolari
  • Lascia una cicatrice lineare, coperta dai capelli circostanti
  • Adatta a chi necessita un grande numero di innesti

La scelta della tecnica dipende da diversi fattori: estensione della calvizie, qualità dell’area donatrice, aspettative del paziente e parere dello specialista.

👨‍⚕️ 

Chi può fare il trapianto di capelli?

Il trapianto è indicato per:

  • Alopecia androgenetica (la più comune, ereditaria)
  • Uomini e donne con diradamento stabile da almeno 12 mesi
  • Pazienti con aree donatrici adeguate e sane
  • Persone con aspettative realistiche e motivate

Non è invece adatto a chi ha:

  • Alopecia areata o cicatriziale attiva
  • Patologie sistemiche non controllate
  • Diradamento diffuso e area donatrice debole

Prima di procedere, è sempre necessaria una valutazione tricologica e clinica accurata.

📆 

Come si svolge l’intervento

  1. Visita preliminare e progettazione dell’intervento
  2. Anestesia locale e preparazione dell’area donatrice
  3. Estrazione delle unità follicolari
  4. Preparazione dell’area ricevente
  5. Inserimento dei bulbi uno a uno
  6. Follow-up post-operatorio e controllo periodico

L’intervento dura da 4 a 8 ore, si esegue in day hospital e il paziente può tornare a casa lo stesso giorno.

🕒 

Tempi di crescita e risultati

  • Dopo 2–3 settimane i capelli trapiantati cadono temporaneamente (fase di “shock loss”)
  • La ricrescita vera inizia dopo 3 mesi
  • Il risultato definitivo si vede tra 9 e 12 mesi
  • I capelli trapiantati crescono normalmente, si possono tagliare e acconciare senza limiti

Il risultato è naturale, permanente e personalizzato, soprattutto se il disegno dell’attaccatura frontale viene studiato con attenzione.

🤔 

Trapianto di capelli sì o no?

Il trapianto non è una scelta impulsiva: è una procedura seria, da affrontare dopo un percorso medico e diagnostico. È importante:

  • Escludere altre cause di caduta (ormonali, autoimmuni, carenziali)
  • Stabilizzare la perdita con terapie mediche
  • Valutare la qualità dell’area donatrice
  • Capire i limiti e le possibilità realistiche dell’intervento

I file saranno disponibili presto.

Stress e Caduta Capelli

La caduta dei capelli da stress è una delle cause più frequenti di diradamento improvviso, sia negli uomini che nelle donne. Periodi di tensione emotiva, ansia, superlavoro, traumi o situazioni difficili possono avere un impatto diretto sulla salute dei capelli, causando una perdita abbondante e improvvisa.

In questo articolo ti spieghiamo come lo stress influisce sul ciclo vitale del capello, quali sono i segnali da non sottovalutare e come intervenire con un approccio medico e personalizzato.

😰 

Lo stress può davvero far cadere i capelli?

Sì. Lo stress psicofisico altera l’equilibrio ormonale e immunitario dell’organismo, influenzando anche il ciclo di crescita dei capelli. In particolare, può accelerare il passaggio dei follicoli dalla fase di crescita (anagen) a quella di caduta (telogen), causando un fenomeno chiamato telogen effluvium.

🔍 

Cos’è il telogen effluvium da stress

È un tipo di caduta diffusa, abbondante ma reversibile, che si verifica solitamente 2–3 mesi dopo un evento stressante. Può essere scatenato da:

  • Stress emotivo prolungato o acuto (lutto, divorzio, burnout)
  • Malattie o interventi chirurgici
  • Dieta drastica o dimagrimento rapido
  • Cambiamenti ormonali (post-parto, sospensione pillola)
  • Infezioni virali importanti (es. post-Covid)

🔎 

Come si manifesta

  • Perdita abbondante di capelli, soprattutto durante lavaggio o spazzolatura
  • Capelli che appaiono più sottili e opachi
  • Cute più visibile, ma senza chiazze localizzate
  • Sensazione di capelli “che non crescono più”

La buona notizia? Il telogen effluvium da stress è generalmente reversibile, se trattato in modo tempestivo e corretto.

🩺 

Come intervenire in modo efficace

Il primo passo è sempre una valutazione tricologica professionale, per escludere altre cause (ormonali, carenziali, genetiche) e impostare un piano terapeutico mirato. Nel nostro centro medico estetico proponiamo un approccio integrato e personalizzato, che può includere:

✅ 1. 

Trattamenti stimolanti del cuoio capelluto

  • PRP (plasma ricco di piastrine): rigenera e stimola i follicoli
  • Mesoterapia e biorivitalizzazione capillare: nutrono il bulbo in profondità
  • LED terapia a bassa frequenza: migliora la microcircolazione cutanea

✅ 2. 

Supporto nutrizionale e integrazione

  • Vitamine del gruppo B, ferro, zinco, biotina
  • Aminoacidi solforati (cistina, metionina)
  • Integratori su misura in base a carenze specifiche

✅ 3. 

Detersione delicata e cosmetici professionali

  • Shampoo lenitivi, anticaduta e normalizzanti
  • Lozioni specifiche con attivi stimolanti e calmanti

✅ 4. 

Gestione dello stress

  • Tecniche di rilassamento (mindfulness, attività fisica, yoga)
  • Consulenza psicologica, se necessario
  • In alcuni casi, collaborazione con specialisti del benessere psico-fisico

📆 

Quanto dura la caduta da stress?

La fase acuta può durare da 1 a 6 mesi, ma i capelli ricrescono gradualmente nel giro di 3–9 mesi, se il fattore scatenante viene rimosso e se si agisce in modo corretto. Nei casi più gravi, un supporto medico tempestivo può evitare che la caduta si cronicizzi.

📌 Conclusione

Lo stress influisce realmente sulla salute dei capelli, ma non bisogna farsi prendere dal panico. Con la giusta diagnosi e un protocollo medico mirato, è possibile bloccare la caduta e stimolare una ricrescita sana e naturale.

I file saranno disponibili presto.

Copyright © 2023 Giulia Marin 


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