Si tratta di una tecnica che sfrutta le onde radio per rendere la cute più tonica e compatta, attenuando rughe, lassità cutanee, smagliature e persino cicatrici e cellulite.
Con la radiofrequenza si possono ottenere risultati efficaci e duraturi senza ricorrere ad interventi chirurgici invasivi, con tutte le possibili complicanze ad essi connessi. Questo non significa né che il trattamento sia privo di effetti collaterali, né che si possa sostituire a tecniche quali la liposuzione o il lifting. Tuttavia, si tratta di un’ottima alternativa per chi non desidera ricorrere alla chirurgia estetica.
Come funziona la radiofrequenza
La radiofrequenza si basa sulla capacità delle onde elettromagnetiche di generare calore a livello del derma sottocutaneo, così da provocare una serie di interessanti conseguenze:
- Contrazione e quindi rassodamento dei tessuti;
- Stimolazione dell’attività dei fibroblasti, le cellule responsabili della produzione di elastina e collagene;
- Miglioramento del microcircolo con conseguente riduzione della ritenzione idrica.
Si impiegano dei macchinari specifici in grado di trasferire la corrente ad alta frequenza all’interno dei tessuti mediante un manipolo che viene applicato direttamente sulla cute. Si avverte una sensazione di calore che potrebbe dare un leggero fastidio ma – se eseguito da personale esperto con dispositivi certificati – in nessun caso deve causare dolore.
A seconda del tipo di macchinario, la radiofrequenza può raggiungere i tessuti più in profondità, risultando quindi più efficace. Ed è proprio questo aspetto a costituire la principale differenza tra la radiofrequenza medica e la radiofrequenza estetica.
Radiofrequenza estetica
La radiofrequenza estetica viene praticata nei centri estetici ed è ben tollerata a livello cutaneo, ma presenta risultati ridotti rispetto a quella medica. I dispositivi certificati per l’utilizzo nei saloni di bellezza, infatti, non possono essere regolati e quindi non riescono ad esercitare una stimolazione dei tessuti in profondità.
Una seduta di radiofrequenza estetica, pertanto, dura più a lungo della sua versione medica ma gli effetti purtroppo hanno qualità e durata inferiore.
Radiofrequenza medica
Con radiofrequenza medica si intende la pratica terapeutica usata in medicina estetica a fini cosmetici.
In questo caso il dispositivo che genera le onde elettromagnetiche può essere impiegato esclusivamente da un medico o un chirurgo esperto, che ne regola la potenza a seconda della finalità del trattamento e della zona sulla quella viene praticato.
Di conseguenza i risultati saranno più potenti e duraturi e la seduta di durata inferiore rispetto alla radiofrequenza estetica.
Applicazioni
Come abbiamo già accennato, la radiofrequenza viso e corpo è consigliata soprattutto per il ringiovanimento cutaneo ma può essere usata anche per ridurre altri fastidiosi inestetismi:
- Rughe;
- Lassità cutanea;
- Contorni poco definiti;
- Cicatrici, anche causate da acne;
- Smagliature;
- Ritenzione idrica;
- Cellulite;
- Accumuli adiposi.
A seconda del tipo di problematica che si vuole trattare occorre un diverso tipo di radiofrequenza.
Tipologie:
Esistono diversi tipi di radiofrequenza viso e corpo, che lo specialista sceglie in base ai risultati che si vogliono ottenere:
- Radiofrequenza monopolare: arriva in profondità ed è quindi utile per rassodare aree quali addome, fianchi, glutei, interno cosce e braccia.
- Radiofrequenza bipolare: risulta più superficiale e quindi adatta ai trattamenti antiage di viso, collo, mani e decolleté.
- Radiofrequenza multipolare: molto simile alla precedente ma più precisa e in grado di raggiungere profondità maggiori per lavorare sia sulle rughe che sugli accumuli adiposi.
- Radiofrequenza frazionata: genera dei microtraumi sulla cute per favorirne la rigenerazione e determinare un effetto peeling ideale contro cicatrici, smagliature e macchie cutanee.
Controindicazioni
La radiofrequenza è una tecnica, come abbiamo detto, tendenzialmente indolore, che tuttavia può dare luogo a fastidi o arrossamenti sulle aree più sensibili. Per questa ragione il medico potrà consigliare l’applicazione di una crema anestetica qualche tempo prima della seduta.
Se eseguito da personale competente la radiofrequenza non comporta particolari effetti collaterali; in caso contrario si può assistere a ustioni, lividi e infezioni. Per questa ragione è sempre importante rivolgersi al proprio medico curante prima di sottoporsi a radiofrequenza.
Per quanto riguarda le controindicazioni, invece, la radiofrequenza è sconsigliata durante la gravidanza e l’allattamento, in caso di problemi al cuore e ai portatori di pacemaker.